RESIDENZA VR

Un parco storico, un viale secolare di Carpini bianchi ed un sapore d’altri tempi. Da qui ha preso forma il progetto di queste residenze di pregio ubicate nel centro di Treviso. La scelta progettuale di mantenere inalterato il viale secolare; svincolando i percorsi pedonali e mascherando gli accessi carrai, assieme all’estrema pulizia dei volumi architettonici ha permesso di rispettare l’identità e la continuità del segno naturale pre-esistente, enfatizzando di fatto la relazione tra natura e architettura. Sono come anime indipendenti ma formalmente legate da un comune linguaggio cosmopolita che enfatizza la bellezza del luogo. Sono volumi semplici, leggeri, brillanti; sono volumi che riflettono sulla natura.

residenze sul lago di como

Sono due i punti di vista privilegiati da cui guardare il progetto per definirne forma e tipologia.
1 – fronte lago, mettendo in connessione progetto con paesaggio e territorio. Un territorio caratterizzato da numerosi terrazzamenti sostenuti da murature in pietra, i terrazzamenti sono elemento fondamentale, storico e identificativo del paesaggio agrario lombardo delle riviere dei laghi subalpini. Il progetto ripropone la geometria di tali terrazzamenti quale elemento architettonico.
2 – “Da dentro verso fuori”, ovvero il punto di vista da uno dei diversi appartamenti contenuti nei due edifici residenziali. Il progetto è un susseguirsi di piani orizzontali che creano ampie terrazze panoramiche in continuità formale con le aree giorno separate da una sola parete vetrata, dentro e fuori si confondono creando spazi abitativi progettati per il relax e il tempo libero in profonda connessione con la natura circostante. Le finiture esterne, come la pietra delle pareti e le pavimentazioni delle terrazze, proseguono negli spazi giorno creando continuità visiva.
I volumi sfalsati dei piani degli edifici e le sistemazioni esterne creano a monte piccoli cortili su cui affacciano camere e studi, spazi abitativi più intimi e raccolti con sguardi sulla nuda pietra. Le finiture scelte (muri in pietra, nuances tortora e grigie) ripropongono colori e materiali già presenti nel paesaggio che bene si integrano con le pareti rocciose che fanno da sfondo ai due edifici.

HAUS BAVARIA

LOCATION REGENSBURG, GERMANY
PROJECT DATE 2006
COMPLETION DATE DECEMBER 2011
PROGRAM PRIVATE RESIDENCE
BUILDING AREA SQM 900
CONSTRUCTION COST 4.000.000,00 €
CLIENT PRIVATE
ARCHITECTURE CARLO BERARDUCCI ARCHITECTURE
INTERIOR DESIGN CARLO BERARDUCCI ARCHITECTURE
PROJECT EXECUTIVE AND MANAGEMENT CARLO BERARDUCCI, CARLO ZIMATORE
DESIGN TEAM DAVIDE MARCHETTI, ROSSELLA LANARI, MARCO FOLCHI, DANIELA PASTORE
MAIN CONTRACTOR EUKIA WOHN UND INDUSTRIEBAU BAUBETREUUNGS GMBH REGENSBURG
PHOTOGRAPHER HERBERT STOLZ
FINALIST FOR THE HOUSE OF THE YEAR AWARD 2012 AT THE WORLD ARCHITECTURAL FELTIVAL WAF2012
HTTP://WWW.WORLDBUILDINGSDIRECTORY.COM/PROJECT.CFM?ID=4166

CASA IN FRANCIACORTA

LOCATION – ITALY – ERBUSCO
DESIGNER – GIANCARLO VOLPINI
PROJECT YEAR – 2008
CREDITS STRUCTURES – ING. ALBERTO MICHELI
GENERAL CONTRACTORS – EDIL SADOL S.R.L.
CONSTRUCTION MANAGERS – ARCHITETTO GIANCARLO VOLPINI
Il progetto per questa casa in Franciacorta è l’espressione di due temi fondamentali del fare architettura: da un lato il concepire la casa come rifugio contemporaneo dall’ambiente (sia esso inteso come naturale e sociale); al tempo stesso il gesto di “edificare”, soprattutto se messo in relazione al contesto paesaggistico in cui il progetto è inserito, è inteso come segno nel territorio, rinunciando ad un intervento mimetico o comunque organico a favore di volumi nitidi e dichiaratamente “costruiti”. L’edificio è inserito in un lotto di 15 x 50 metri: deve a questo la sua pianta più da villa urbana che da casa di campagna; tuttavia le geometrie semplici della casa suggeriscono un “distacco contemplativo” (1) dall’ambiente che colloca la costruzione in forte relazione con il paesaggio naturale. Il progetto della casa è al tempo stesso chiuso e aperto, grotta primitiva e torre d’avvistamento. Il grande soggiorno, che di fatto costituisce l’intero corpo ad un solo piano, è in gran parte aperto sul giardino, ma al tempo stesso fortemente protetto dal grande aggetto della terrazza. Il volume geometrico a tre piani del corpo notte/servizi è al contrario molto chiuso dal punto di vista compositivo, ma esalta le relazioni visuali con il paesaggio attraverso la foratura delle aperture che rende le facciate dei piani compositivi bidimensionali. Il rapporto con il paesaggio diventa biunivoco: dall’interno ogni apertura è un cannocchiale verso le colline, e dall’esterno ogni finestra è il segnale geometrico della presenza di architettura, ovvero di un oggetto e di un soggetto (l’abitante) “osservanti”.

Borgo Val di Taro

Casa Privata | Private House
Borgo Val di Taro (Parma) 2007- 2012
La nuova costruzione si trova sul margine dello sviluppo recente del paese di Borgo Val di Taro, in una vasta area residenziale in corso di urbanizzazione. L’insediamento, inserito nella geografia dei monti della Val di Taro, si presenta come un nucleo racchiuso all’interno di una conca naturale circondata da profili montuosi dell’Appennino. L’abitazione cerca e crea nuove relazioni visive con il contesto urbano del capoluogo montano. La forma cubica della casa e il volume compatto consentono all’architettura dell’abitazione una autonomia visiva rispetto alla particolare topografia del sito montuoso in cui è inserita; il patio collocato a piano terra, attorno al quale si trovano la cucina e il soggiorno, rompe la compattezza del corpo di fabbrica dando luce e aria agli ambienti. Il quadrato e le sue variazioni geometriche, la sua metà e i suoi multipli rappresentano la base e la forma originaria del progetto dal punto di vista della conformazione planimetrica. La disposizione interna della casa è organizzata su tre livelli di cui uno interrato e adibito alle aree di servizio (cantina, autorimessa e locali accessori). Il piano terreno si presenta come un unico ambiente separato da pareti che più che dividere lo spazio cercano di delimitare zone destinate ad attività diverse (il living, la cucina a vista, l’ingresso e lo studio). Il primo piano della casa è destinato alle stanze da letto. Lo spazio esterno viene proiettato all’interno della casa attraverso le ampie vetrate del patio che consentono al paesaggio circostante di proiettarsi all’interno della casa.
The new building is by the side of the recent development of Borgo Val di Taro, in a large residential neighbourhood under urbanization. The settlement, integrated in the mountains of the Taro Valley, appears as a core within a natural basin surrounded by the Appenine mountains. The building wants and creates new sight relationship with the urban context of the mountain chief town. The cube shape and the compact volumeallow the architecture of the house a sight range as regards the particular topography of the mountain area where it is located; the patio on the ground floor, around which are the kitchen and the living room, interrupts the compactness of the structure giving light and air to the rooms. The square and its geometric variation, its half and its multiples are the base and the original shape of the project from the point of view of the plan. The inside layout is oragnized on three levels, one of which is underground and assigned to the service area (cellar, garage, accessory rooms). The ground floor is a single room where the walls define zones intended for different activities (living, open kitchen, hall and study). The first floor is for the bedrooms. The outside is projected inside the house through the large windows in the patio, which allow the sorrounding landscape to cast inside the house.

Bennis Playland

The new indoor playground for children in Ingolstadt in Germany consists of an entrance building and the playground itself with a ceiling height of 12 meters. The main entrance is spread over 2 floors. On the ground floor there are situated some shops, the wardrobe, offices and toilets. In the main room there is a nursery for children, some slides, trampolines, a track for toy cars and a climbing area. Upstairs over the indoor playground, there is an outdoor terrace and also other attractions for the kids, for example a “reading corner” and a small cinema. In front of the building there is a parking area for the visitors. From the architectural point of view they are used differend materials and colors for the construction of facades of the two buildings. Round and colored windows on the facade of the hall seem to be smarties on a cake.
Project: monovolume architecture + design
Staff: Benjamin Gaensbacher, Arnold Schober, Diego Preghenella, Luca di Censo
Stuctural engineering: Office of structural engineering Heubl
Photo: Daniel Schaefer

Il nuovo parco giochi al coperto per bambini a Ingolstadt in Germania si compone da un edificio di accesso e il parco giochi vero e proprio con un soffitto alto 12 metri. La parte dell’entrata si sviluppa su 2 piani. Al piano terra si trova l’ingresso con dei negozi, guardaroba, uffici e servizi igienici. Nella sala principale c’è un asilo nido per i più piccoli, scivoli, trampolini, pista per le macchinine e stutture per scalate. Al piano superiore del parco giochi al coperto, c’è una terrazza esterna e altre attrazioni per i piccoli come un’ angolo lettura e un piccolo cinema, chiamato angolo fiabe. Davanti all’edifico viene costruito un parcheggio per i visitatori. Dal punto di vista architettonico vengono usati materiali e colori diversi per la costruzione delle facciate degli edifici. Nella facciata della sala sono previste finestre rotonde e colorate che sembrano di essere smarties su una torta.

Probat Ltd

The new headquarter of the company Probat Trockenbau is based in the Bavarian town of Ingolstadt. The building is located in the industrial area in the south of the city, at a strategically important road junction and nearby the football stadium. The building consists of two main volumes: a regular-shaped warehouse and a very dynamic and complex volume that surrounds the warehouse, in which there are the offices. The two volumes are clearly perceivable even by the color choices of the facade cladding: black for the warehouse and white for the offices. The offices and other technical and administrative spaces are located on the ground floor as much as on the first floor. On the ground floor, near the main entrance, a large area is intended for customers relations. The full-height space is visible from the outside through a large curtain wall.
La nuova sede della società di progetto si trova a Eriagstraße, nella zona industriale a sud di Ingolstadt, in un importante snodo stradale strategico, di fronte allo stadio del calcio. L‘edificio è composto da un lato da una zona di magazzino-deposito, e dall‘altra da una zona direzionale che si sviluppa su due piani, la quale si apre tramite una facciata vetrata verso l‘incrocio stradale. In questo modo la produzione principale – il muro a secco – viene mostrato in modo ottimale verso l‘esterno e l‘edificio diventa la carta d‘identità dell‘azienda.

Two family house Giacomuzzi

Giacomuzzi house is a duplex building. It is conceived as a highly compact body to fulfill energy issues and it fits into the sloping terrain to exploit the landscape. The house is oriented towards the path of the sun and overlooks a stunning sight. The site is located on the outskirts of the village Caldaro sulla strada del vino, where between the house and the lake Caldaro there are just fields and vineyards. To show up this wonderful view, a continuous wall closes three sides of the building, whereas the south facade features wide windows and balconies. Living room and bedrooms face to south, the other rooms to northwest. This type of duplex house is the modern interpretation of the traditional pitched roof houses, to exploit the solar energy. Following the path of the natural slope, the position of the first and second floor is shifted backward from the lower floor. (Ita) Casa Giacomuzzi ospita due famiglie. E´ concepita come un corpo il piu´compatto possibile per soddisfare problemi energetici e si inserisce nel terreno in pendenza per sfruttare al meglio il territorio. L´edificio e´orientato verso il percorso del sole e si affaccia su un paesaggio straordinario. Il luogo della costruzione si trova all´entrata del paese di Caldaro sulla stada del vino, dove tra la casa e il lago di Caldaro si vedono esclusivamente campi e vigneti. Per risaltare questa vista meravigliosa, tre lati dell´edificio sono chiusi da un involucro continuo, mentre la facciata a sud prevede ampie vetrate e balconi. Il soggiorno e le camere da letto sono rivolte a sud, gli altri spazi verso nord-ovest.Questo tipo di casa bifamiliare è la moderna interpretazione delle tradizionali case con tetti a falda, per sfruttare l’energia solare. La posizione del primo e del secondo piano è traslata all’indietro rispetto al piano inferiore, seguendo il percorso del pendio naturale.

Casa Bottacini

La villa si sviluppa in lunghezza all’interno di un lotto che dal centro abitato si apre verso la campagna. Il volume si presenta compatto sul fronte stradale, ma si scompone perdendo sempre più materia quanto più si allunga verso la campagna. Così della copertura rimangono solo i tralicci, della muratura soltanto i pilastri e così via creando un curioso gioco di spazi ibridi tra esterno e interno.

Tipo di intervento: Nuova costruzione
Data di progettazione: 2003
Data di realizzazione: 2004
Luogo: Dossobuono, Villafranca di Verona
Committente: Privato
Impresa: F.lli Benini Snc
Progettisti: arch. Saverio Antonini
Strutture: Laterocemento
Superficie utile netta: 570 mq

Addiriyah Art Center

We are convinced that any architectural design should be grounded and rooted in the site where the work is to arise. To this end, the visits to Addiriyah were of critical importance to understanding how nature’s all-important role in the surrounding territory sees it serving not only as the setting for farming and as the underlying visual landscape, but also as the irrefutable framework for the placement, the configuration and even the material essence of the architecture.
Client – Arriyadh Development Authority
Team – Amedeo Schiattarella, Andrea Schiattarella, Paola Schiattarella, Claudia Sacristan, Alberto Riccioni, Carla Maresca, Sara Al-Mutlaq, Silvia Cimini, Olimpia de Sanctis, Francesca D’Uffizzi, Rossana Gangale, Manuela Iorio, Francesca Luciani, Alessandro Mattei,Vincent Pepe, Margarita Rodriguez, Martina Spione, Eric Scortegagna, Arianna Uzzeo
Consultants – Tekser (MEP Engineering), Proge77 (Structures ), Liraat Visual (Rendering views)
Tasks – Preliminary, design development, detail design
This project has been awarded with:
2016 ICONIC AWARD – Concept (winner)
2016 American Architecture Prize – Cultural buildings (honorable mention)