Tra storia e contemporaneità
L’intervento su un piccolo appartamento romano in zona San Lorenzo è stata l’occasione per sperimentare il tema della trasformazione architettonica in un conteso storico da valorizzare.
L’appartamento si presentava buio e pervaso da fenomeni di umidità, dovuti alle murature di tufo che non respiravano e alla presenza nel piano sottostante di cantine sotterranee senza areazione, inoltre il piccolo cortile, intorno cui si svolgevano gli ambienti della casa, era stato coperto per ricavarne un vano, quindi il ricambio d’aria e di luce avveniva solo per mezzo di due finestre alte.
Liberato il cortile la luce ha pervaso finalmente la casa: da un lato attraverso la grande vetrata della cucina dall’altro grazie a un taglio di luce verso la zona living che ha permesso di illuminare anche le aree più buie sotto il soppalco. Contribuiscono in tal senso anche le due finestre alte che, amplificano l’ingresso della luce naturale.
Il vecchio soffitto in cartongesso, smantellato disvela un solaio in tavolato e travi trasversali, che, verniciate di bianco accentuano la matericità del legno, rivelando gli elementi strutturali in una nuova veste elegante e raffinata. Il vecchio soppalco in muratura è stato demolito e un nuovo soppalco leggero e funzionale diviene il luogo intimo della casa in cui collocare una camera da letto. L’arredo essenziale dalle tinte chiare lascia libero l’abitante di godere della bellezza intrinseca delle travi a vista e del caldo assito di legno del pavimento; il soppalco non interrompe la visione dello spazio unitario e luminoso del loft, ma ne esalta la spazialità grazie anche ai parapetti in vetro che consentono di abbracciare con lo sguardo ogni angolo della casa. Al soppalco, si arriva attraverso una scala scultorea; intagliata come in un unico blocco di legno, la scala si piega per consentire anche l’accesso a una piccola cabina armadio sotto un arco in muratura.
I materiali scelti contribuiscono a donare calore e luminosità al piccolo loft: il parquet spazzolato con nodi e venature calde su un rovere molto chiaro scandisce lo spazio, amplificandone le dimensioni percepite; il mensolone consolle sulla parete a tutta altezza segue l’andamento curvilineo delle murature e si armonizza con i volumi lineari in legno laccato che arredano il living; il divano color corda dalla linea morbida ma minimale esalta i colori del legno sul pavimento e sul soppalco; le luci, differenziate e calibrate a seconda delle ambientazioni da realizzare, si regolano grazie a un sistema di domotica che consente di potenziarne le qualità illuminotecniche.
L’intervento, ispirato dalle origini dei proprietari, Pugliesi esperti di arte, affascinati dalle atmosfere mediterranee e dal minimalismo raffinato delle residenze della loro terra, ripropone un’ambientazione in cui la matericità delle murature antiche accoglie nuove atmosfere ricche di giochi di luci e ombre che ne esaltano le forme; ogni spazio è stato disegnato per dare forma al genius loci ma anche per generare emozioni legate alla memoria. Oggi questo luogo ha acquisito una nuova vita, la sua trasformazione è frutto di un accurato lavoro di recupero che ha permesso un mutamento radicale della qualità degli spazi nel rispetto del contesto storico seppur riletto in chiave contemporanea.