STORICA DIMORA NEL CHIANTI SENESE

Fra le colline del Chianti senese, luogo celebrato per la bellezza della campagna e la dolcezza del paesaggio collinare, sorge il complesso edilizio di un’antichissima canonica, annessa alla pieve del sec. VII. Gli edifici, realizzati quale abitazione del curato in epoca medioevale, allorquando i vicari presero a stabilirsi presso le chiese succursali, si ispirano alla tipologia dell’abitazione rurale. Spesse murature costruite in pietra mista a mattoni, lasciate a vista e sagomate agli spigoli da conci in pietra lunghi e corti alternati, assicurano robustezza e solidità alla struttura. Il complesso edilizio, a due piani fuori terra, si compone di quattro corpi di fabbrica distinti, organizzati attorno ad un cortile centrale, chiuso sul lato nord dalla navata destra dell’antica pieve. Constatato lo stato di progressivo decadimento dei manufatti, è stato proposto un articolato progetto di ristrutturazione dell’intero complesso, finalizzato al dignitoso riutilizzo delle antiche strutture ed attuato mediante un difficoltoso intervento in cantiere.
Obiettivo primario quello di recuperare alla funzione abitativa i locali del piano terreno, fino a qui destinati a depositi o magazzini, e costituiti da molteplici vani di ridotte dimensioni in pianta ed alzato, e, soprattutto, quasi mai raggiunti dalla luce naturale diretta. A tal fine, il piano di calpestio è stato notevolmente abbassato; alcuni ambienti sono stati ampliati e resi comunicanti attraverso la demolizione delle murature divisorie; alcune aperture esterne sono state ingrandite o riaperte, quando preesistenti e tamponate negli anni, permettendo così alla luce naturale di invadere ovunque l’interno e disegnare suggestive atmosfere scandite dalla dinamica degli scorci prospettici. Elemento caratterizzante del progetto è la piscina, costituita da una vasca stretta e lunga e realizzata con materiali e tecniche in grado di confondere il più possibile l’invaso con l’ambiente circostante. Posizionata lungo l’asse longitudinale nord-sud, visivamente costituisce il proseguimento del terrazzo esterno dell’edificio maggiore, che prosegue per un tratto a gradoni fino a “tuffarsi” nella vasca più in basso, assecondando, nella passeggiata, la leggera pendenza naturale del terreno.

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