IKON RESIDENCE
Il complesso edilizio IKON RESIDENCE, situato in Budrio, località emiliana in provincia di Bologna,è un edificio che con una pianta a doppia “C” si sviluppa in maniera simmetrica intorno ad una corte comune nella quale vi si accede da un androne sul fronte Sud-Ovest. La corte collega il parcheggio privato antistante l’edificio al corpo scala, che conduce alle diverse cellule abitative. Il progetto è caratterizzato da un elemento scultoreo posizionato al centro della corte, l’albero d’acciao, un oggetto che partendo da terra con elementi tubolari che intrecciandosi rievocano un tronco arriva all’ultimo piano allargandosi con i rami e diventando copertura.La struttura ha una superficie coperta di circa 810 mq, la superficie utile di 613 mq e la superficie accessoria (SA) è di mq 327. L’Albero, che è visibile da tutti i ballatoi che si affacciano sullo spazio comune, funge anche da schermatura visiva al vano ascensore interposto tra esso e il vano scale. L’altro aspetto architettonico che dona unicità al complesso è il dialogo tra i vari materiali impiegati nelle finiture esterne: mattoni, infissi in alluminio e rivestimento ceramico esterno che rievoca l’acciaio cortén. Questi materiali generano un contrasto cromatico con il bianco dell’intonaco, delle balaustre e dell’albero, invece realizzati in acciaio, e della copertura dello stesso albero realizzata con un telo sintetico idrorepellente. Oltre a risaltare i volumi e le forme dell’edificio queste cromie si contrappongono alle vetrate degli infissi generando un elegante gioco materico. Tutti questi aspetti sono stati pensati e progettati per far si che l’intero oggetto architettonico si sposasse con il contesto costruito e con il paesaggio circostante. L’intero progetto architettonico è stato curato dell’ Arch. Tutolo Angelo, con la collaborazione dell’ing. Tutolo Nicola, il quale ha svolto anche la mansione di Direttore dei Lavori durante la fase di costruzione dell’ edificio. La progettazione dell’albero nella corte comune è stata curati dallo studio Rocco Valentini Architecture, con la collaborazione dell’Ing. Giuliano Peverati e dell’Arch. Serena Sciotti.