Casa BRIO
Casa Brio nasce dalla rivitalizzazione di un attico disposto su due livelli, all’ultimo piano di un palazzo, all’interno di un comprensorio romano dei primi del ‘900 immerso nel verde. L’appartamento è inserito in un contesto di pregio nel cuore di ponte Milvio, in un complesso di ex case popolari, che, come altri lotti di questa zona, giova del rinnovamento dell’intero quartiere, divenuto nell’ultimo decennio uno dei più vitali della città.
L’appartamento è caratterizzato da una superficie di dimensioni ridotte che è stata meticolosamente sfruttata per rendere gli spazi ampliamente confortevoli, anche tramite il riadeguamento dei due soppalchi preesistenti.
Non appena si varca la soglia di ingresso, si è immersi in un’atmosfera allegra ed estrosa, capeggiata da un importante soffitto a falda, con differenti inclinazioni, scandito da grosse travi in legno massello. Dall’ingresso un piccolo disimpegno conduce alla zona giorno dove si incontra subito una cucina abitabile dai colori scuri e dalle finiture cromate. Una scala, in parte celata da un sistema di armadiature, rivestito con una carta da parati che amplifica la dimensione dello spazio, conduce al primo soppalco dedicato ad un’area relax che, all’occorrenza, si trasforma in una pratica camera degli ospiti.
Adiacente alla zona pranzo si trova un luminoso soggiorno con un camino ad angolo, sospeso e dalle linee essenziali, e dei complementi di arredo dai toni caldi e vivaci.
Una buona parte della zona giorno è caratterizzata da un soffitto con una fitta orditura di sottili profilati in acciaio, che fanno da struttura portante al solaio dei due soppalchi.
Dal soggiorno un’altra scala porta al secondo soppalco che ospita la camera da letto, nella quale il letto è un futon poggiato sopra una struttura contenitore con cassetti su tutti i lati.
Gli ambienti piccoli e gli spazi irregolari dei due soppalchi hanno richiesto un certosino lavoro di falegnameria per la realizzazione di arredi realizzati a misura per l’intera casa.