Renovation
Started on June, 2010
Over 30 people are involved
Italy – Arezzo – Pian di Sco’
Categoria Progetto: Architettura d'interni
Torre Solaria Milano, appartamento privato
Ai piani alti della Torre Solaria, l’edificio residenziale più alto d’Italia, lo Studio Marco Piva è stato incaricato, dopo un attento processo di selezione tra numerosi studi internazionali, del progetto degli interni di un appartamento per un importante cliente straniero, che cercava un’opportunità immobiliare prestigiosa per i suoi periodi di permanenza nella città.
Il layout originale è stato modificato per rispondere alle sue esigenze estetiche e di utilizzo, demolendo ove possibile i muri e creando grandi vetrate che permettessero un aspetto più luminoso e fluido dell’ambiente: uno spazio dinamico in connessione con l’esterno, con funzionalità dedicate ad un uomo d’affari contemporaneo.
Due delle camere preesistenti sono state convertite, rispettivamente, in Studio e Gym, mentre la terza è rimasta ad uso del personale di servizio. Gli ambienti dedicati al lavoro, allo svago e al relax, come il bagno giapponese specificatamente richiesto, sono stati studiati per fondere tradizione e modernità, coniugando le esigenze di un businessman alla sua sfera più intima: una casa dedicata, con un’identità precisa, nella quale riconoscersi ad ogni soggiorno milanese.
La richiesta è stata per un luogo fortemente materico, ma pulito ed elegante, con un effetto “on touch” dettato dalle texture, dai dettagli e dal ritmo in cui i materiali a pavimento e rivestimento si susseguono: venature leggere, colori tenui e contrasti ricercati si fondono con gli arredi selezionati, tutti italiani delle aziende più rinomate, con elementi disegnati custom a rendere unico l’ambiente, e con opere d’arte di proprietà del cliente che son state integrate nel racconto progettale.
Un lusso delicato che si esprime tramite dettagli, uno stile minimal che valorizza l’essenzialità del design, in equilibrio tra eleganza e leggerezza.
PROGETTO: Interior Design.
Soggiorno, Cucina, Camera e bagno padronali, Studio, Palestra, Bagno Giapponese, Bagno ospiti, Camera e Bagno di servizio, 2 Terrazze
SITE AREA/BUILT UP AREA: 240 mq interni + 75 mq terrazze
DATA: 2020- 2022
FOTOGRAFIE: Andrea Martiradonna
GENERAL CONTRACTORS: MOBIL PROJECT (Fit Out), CADORE (Fixed Furniture)
FORNITORI: AGAPE, ALPI, ANTONIOLUPI, ARTEMIDE, AXOLIGHT, B&B ITALIA, CALEIDO, CASAMILANO, CASSINA, CATELLANI & SMITH, CFG TESSUTI, DAVIDE GROPPI, ECO CONTRACT, ERBA, EX.T, FLOS, GEBERIT, GLAS ITALIA, GUBI, INALCO, LAUFEN, LIVING DIVANI, LUALDI, MARMOARREDO, MDF, MIELE, MINOTTI, NATUZZI, NEXO LUCE, PELOTON, PENTA, POLIFORM, PORADA,PPG, RAVAIOLI LEGNAMI, TACCHINI, TUBES, VESTA, VIBIA,VIMAR, VIVAIO DORDONI
Radisson Collection Hotel, Palazzo Nani Venezia
Lo storico Palazzo Nani, edificio signorile del ‘500 affacciato sul Canal Cannaregio di Venezia, è diventato un Radisson Collection Hotel, 5 stelle firmato dallo Studio Marco Piva.
Preservare il passato disegnando il futuro: Palazzo Nani, ex dimora della nobile famiglia Nani e poi scuola, ha riaperto le sue porte alla città, dopo un importante lavoro di ristrutturazione a cura dello Studio Marco Piva per l’interior design, Venice Plan per l’architettura e direzione lavori e Sirecon per il restauro, svolto sotto la supervisione, e in accordo, con la Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia, essendo l’immobile sottoposto al regime di tutela per il suo valore storico.
II nuovo Hotel evolve il concetto di lusso, donandogli un valore culturale e raffinato, che coniuga al patrimonio artistico una profonda ricerca estetica in cui il miglior design si integra con il valore emozionale e sociale dell’opera, aumentandone ancor più il prestigio.
Un cambio di destinazione d’uso che ha mantenuto intatto il valore storico ed artistico del Palazzo, preservando ed enfatizzando le strutture e pavimentazioni originali, oltre a tutti gli affreschi, magnificati con l’utilizzo della luce.
L’elemento emozionale e di richiamo al luogo è la linfa del progetto: tutto è stato studiato e progettato con l’intenzione di trovare un richiamo alla città di Venezia. Il lavoro dello Studio Marco Piva si è quindi improntato sul dialogo con l’esistente da una parte, e con la storia del luogo dall’altra, in un connubio tra passato e futuro.
Un tocco di contemporaneità, nel rispetto della storia.
INTERIOR DESIGN
Studio Marco Piva
ARCHITECTURE & WORK SUPERVISOR
Venice Plan Ingegneria srl
RESTORATION PROJECT
Sirecon s.r.l.
ELECTRICAL AND AIR CONDITION SYSTEMS
FIEL S.p.A.
FIRE-FIGHTING
Sicurtecno S.r.l.
GENERAL CONTRACTORS
Arredo Design_ Rooms
BRB Engineering _ Fit Out
Concreta_Common Spaces
SUPPLIERS
Agm Lighting, Apir, Arflex, Aromas Del Campo, Artemide, Axor, Baltic, Besana Carpet, Bologna e Marcaccio, Brunner Gmbh, Calligaris, Candy, Carretta Serramenti, Ceramica Globo, Cleaf, Colombo Design, Cotto D’Este, Crown International, Delius , Di Trani, DND, Dormakaba, Effegibi, Elica, Electrolux, Ethimo, Flos, Geberit, Hansgrohe, Hilding Anders, Indel B, Italamp, Itlas, Jab, Loloey, Margaroli, Marset, Miniform, Molteni Vernici, Mnc, Natuzzi, Ninz, Otis, Pagani Marmi, Prisma, Rada, Radici, Rossini Illuminazione, Rubelli, Santa & Cole, Samsung, Silent Gliss, Silestone, Technogym, Tendaggi Paradiso, Thermomat, Treemme, Unilin Italia, Vibia, Vimar, Vismara, Wiesner Hager Mobel, Zucchetti.
SITE AREA/ BUILT UP AREA
5500 indoor + 350 sqm garden
DATE
2019-2021
PHOTO CREDIT
Andrea Martiradonna
Casa C+D
L’appartamento è ubicato nel centro murattiano della città di Bari, in un palazzo progettato dall’architetto Saverio Dioguardi nel 1927. La nuova unità immobiliare è il risultato dell’unione di tre diverse unità, due appartamenti, ubicati rispettivamente al primo piano e al secondo piano, e la terrazza sovrastante. L’appartamento è caratterizzato da una doppia area living; la prima, collocata nel livello inferiore e identificata come zona studio, è illuminata da due finestroni in legno ad arco a tutto sesto ed ospita una scala ed un soppalco che assicurano il collegamento con il piano superiore. Il soppalco è realizzato con un impalcato in rovere e una struttura in ferro, agganciata alla trave calata in c.a. del solaio soprastante. Nel livello superiore, realizzando due grandi aperture a forza nelle murature, si è riusciti ad ottenere una sequenza di spazi costituita da sala da pranzo, ingresso e soggiorno. La sala da pranzo è caratterizzata dalla presenza del grande finestrone con arco a tutto sesto, mentre l’ingresso è illuminato dall’alto, da un lucernario in vetro opaco con profili a vista in metallo verniciato bianco. Il terzo spazio, il soggiorno, dialoga con il terzo livello dell’appartamento, il terrazzo, e ospita una scala con stuttura in ferro e pedate in pietra di Trani.
Casa BRIO
Casa Brio nasce dalla rivitalizzazione di un attico disposto su due livelli, all’ultimo piano di un palazzo, all’interno di un comprensorio romano dei primi del ‘900 immerso nel verde. L’appartamento è inserito in un contesto di pregio nel cuore di ponte Milvio, in un complesso di ex case popolari, che, come altri lotti di questa zona, giova del rinnovamento dell’intero quartiere, divenuto nell’ultimo decennio uno dei più vitali della città.
L’appartamento è caratterizzato da una superficie di dimensioni ridotte che è stata meticolosamente sfruttata per rendere gli spazi ampliamente confortevoli, anche tramite il riadeguamento dei due soppalchi preesistenti.
Non appena si varca la soglia di ingresso, si è immersi in un’atmosfera allegra ed estrosa, capeggiata da un importante soffitto a falda, con differenti inclinazioni, scandito da grosse travi in legno massello. Dall’ingresso un piccolo disimpegno conduce alla zona giorno dove si incontra subito una cucina abitabile dai colori scuri e dalle finiture cromate. Una scala, in parte celata da un sistema di armadiature, rivestito con una carta da parati che amplifica la dimensione dello spazio, conduce al primo soppalco dedicato ad un’area relax che, all’occorrenza, si trasforma in una pratica camera degli ospiti.
Adiacente alla zona pranzo si trova un luminoso soggiorno con un camino ad angolo, sospeso e dalle linee essenziali, e dei complementi di arredo dai toni caldi e vivaci.
Una buona parte della zona giorno è caratterizzata da un soffitto con una fitta orditura di sottili profilati in acciaio, che fanno da struttura portante al solaio dei due soppalchi.
Dal soggiorno un’altra scala porta al secondo soppalco che ospita la camera da letto, nella quale il letto è un futon poggiato sopra una struttura contenitore con cassetti su tutti i lati.
Gli ambienti piccoli e gli spazi irregolari dei due soppalchi hanno richiesto un certosino lavoro di falegnameria per la realizzazione di arredi realizzati a misura per l’intera casa.
Casa Maki
Residenza Cosseria
Residenza Parione
Residenza Romana
Casa SE
Casa Se . 140 mq . architettura . interior design . direzione lavori. con Alvisi Kirimoto + Partners.
La ristrutturazione di Casa SE ha completamente ribaltato l’assetto originario dividendo in maniera estremamente definita la zona giorno dalla zona notte. La parete che divide le due zone è attrezzata con armadi in legno laccato bianco che si affacciano su entrambi i lati e una grande porta a bilico. La zona giorno è pensata come un unico grande spazio. Entrando attraverso la porta a bilico nella zona notte si accede ad un disimpegno in cui sono ricavate ulteriori armadiature in legno. Da qui si può entrare alle camere e al primo grande bagno, tutto realizzato in muratura e rivestito in resina con il lavabo che si sovrappone al volume della vasca. La suddivisione degli spazi è pensata per una famiglia giovane che necessita di uno spazio semplice, flessibile e ben organizzato. Alla zona giorno è conferita la massima continuità spaziale. Non ci sono veri e propri muri divisori. La cucina, inserita in un cubo di vetro si collega al soggiorno e tutti gli spazi sono legati insieme. Inoltre questo ambiente si estende sull’esterno nelle zone del terrazzo e del giardino pensate in continuità con l’interno. La casa è dotata delle più moderne tecnologie. Il controsoffitto nasconde il sistema di condizionamento canalizzato, le casse acustiche, il telo per proiezioni video, l’illuminazione a led e il sistema di allarme. Il tutto gestito con tecnologia domotica.