Casa Mia nasce dall’unione di due appartamenti separati di una famiglia con una bambina in attesa della seconda, lo studio degli spazi e delle connessioni è stato fatto quindi con grande attenzione alla dimensione bambino. I due livelli sono stati collegati da una scala in resina e acciaio che dal disimpegno di separazione tra la zona giorno e la zona notte, conduce al secondo livello dove è stata collocata la stanza padronale con una bagno dedicato e due cabine armadio. Nella parete tra la scala e il soggiorno è stato aperto un varco che consente la visibilità tra i due ambienti, divenendo luogo di scoperta ma anche di controllo. La scala è stata pensata con i primi due gradini staccati e spostabili, per dare la possibilità ai genitori di controllare l’accesso dei bambini alle scale. Due pareti in lavagna, luogo di disegno creativo, sono state posizionate nella zona di filtro tra la cucina e il salone e su un’intera parete nella camera delle bambine. Il vetro è un elemento predominante, oltre al taglio verticale sulla scala, una grande lastra fissa divide la cucina dal salone, creando uno spazio filtro trasparente e permeabile. Un’altra lastra di vetro larga 80 cm ed alta 4 metri è stata posizionata tra le due rampe della scala consentendo così il passsaggio di luce naturale tra i due livelli e assolvendo anche alla funzione di parapetto. I tre bagni sono tutti in resina, nel bagno padronale è presente una grande vasca con delle nicchie scavate nella muratura, nel secondo bagno un vetro fisso separa la doccia dal lavabo scavato in un piano di muratura e nel bagno delle bambine una nota di colore è data dalla presenza di due ciotole verde acido che spiccano tra la resina bianca e il cemento delle pareti. Nel grande terrazzo è stato possibile ricavare un comodo spazio lavanderia e dividere l’ambiente in un’area barbecue caratterizzata dalla presenza di un grande tavolo in legno che può accogliere fino a 20 persone e un’area verde, libera, dedicata al relax.
Categoria Progetto: Architettura d'interni
Sulla traccia dei Bastioni
Il progetto si colloca in una delle zone della città in cui la presenza-assenza delle antiche mura proietta ancora la sua ombra, una zona in cui la fine della città e l’inizio della collina, un tempo campagna, presenta ancora un limite evidente, tangibile.
Siamo nel tessuto della prima espansione ottocentesca, laddove attorno alle prime costruzioni rurali esterne alle mura cominciava a formarsi un nuovo tessuto urbano a bassa densità, nuove case su antichi tracciati.
Il progetto per il restauro dell’antica fabbrica comincia dall’esterno con il ripristino della colorazione originale delle facciate e la riscoperta del carattere primigenio semplice ed “onesto” dell’architettura fiorentina al di fuori delle mura.
L’interno del giardino presenta ancora reperti di un passato certamente più glorioso in cui la casa era annessa all’adiacente villa neogotica con giardino all’italiana : vasi scolpiti con affascinanti gargolle, un’eclettica fontana ed un’altissima palma sono le uniche testimonianze dell’antica configurazione delle pertinenze esterne.
Così come per l’esterno, anche all’interno il progetto ha voluto riscoprire e rileggere le tracce del passato, cancellate da anni di incuria ed abbandono : durante i lavori sono riemersi i decori dei soffitti, la solida trama delle murature perimetrali, la semplicità dei materiali originali.
Tali elementi sono stati incorniciati e valorizzati da un progetto fortemente contemporaneo che reinventasse lo spazio dell’abitare declinandolo al nostro tempo. I segni delle demolizioni, i tracciati dei muri originali sono lasciati visibili ed enfatizzati dalle cerchiature a vista in ferro grezzo.
Da un punto di vista distributivo, il cuore della casa è rappresentato dalla cucina ad isola che domina il soggiorno e si proietta visivamente fino al giardino esterno.
Gli spazi sono stati messi in comunicazione tra loro creando un gioco di prospettive che consenta di traguardare tutti gli ambienti, mostrando un stratificazione di interventi che oscillano tra antico e contemporaneo.
La singolare forma del lotto triangolare, dovuto all’intersezione con l’antica via che portava a S.Miniato a Monte, ha consentito di allocare gli spazi di servizio (bagni, locali tecnici, cabina armadi) negli spazi residuali tra la pianta regolare ottocentesca e l’elemento diagonale “eccezionale” dell’antica salita al monte.
ale attenzione all’ottimizzazione degli spazi è particolarmente evidente nel piccolo bagno triangolare (Hulk Bathroom) in cui una lastra di vetro divide lo spazio dalla camera da letto : aprendo la doccia si chiude il servizio igienico in un gioco di incastri limato al centimetro.
Ferro grezzo, intonaco, vetro colorato, maioliche di recupero, decori, murature a vista creano un dialogo unico ed un sorprendente nuovo equilibrio.
Casa nel centro storico
Ristrutturazione di appartamento in antico palazzo del 600 situato nella via più prestigiosa del centro storico.
Il Palazzo appartenente al Conte Carrara e poi ceduto ai Cavalieri dell’Ordine di Malta, è stato acquistato negli anno novanta da un gruppo di amici, e diviso in appartamenti serviti da box garage collocati nella corte interna.Si è cercato di recuperare tracce degli affreschi e lambris, oltre gli scuri originali trasformati in porte ed il soffitto ligneo parzialmente ricoomposto con travi di castagno.sono stati fatti rifare da artigiani vietresi, le vecchie riggiole e sono stai così creati dei tappeti di ceramica inseriti nel bianco manto continuo di resina cementizia.
Altre riggiole di recupero sono state utilizzate dalla proprietaria per decorare le pareti delle docce e per inserti in cucina e locale lavanderia.
L’appartamento di 180 mq è composto da ingresso, living su due livelli con cucina e dispensa, grande studio di 35mq. Poi sul corridoio i locali lavanderia e due bagni. Due camere da letto ed un terrazzo che affaccia sui tetti e sulla piazza del centro storico.
Casa Ross
Il progetto nasce dalla collaborazione di Margstudio con studio Pagetti-Rota associati.
Progetto di demolizione vecchia cascina e nuova costruzione su identico ingombro di abitazione.
E’ stata demolita una vecchia cascina e si è ricostruito un nuovo edificio in stile contemporaneo e tecnologicamente all’avanguardia nell’attenzione al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale.
Esternamente sono state mantenute le caratteristiche stilistiche che caratterizzavano la precedente cascina, in cui era visibile il ritmo dei pilastri che scandivano la facciata. Essendo la facciata principale orientata a sud e avendo la vista diretta del grande giardino di proprietà, è stato deciso, lungo questo prospetto, di non realizzare pareti cieche, bensì costituire una serie di superfici vetrate apribili e oscurabili, di modo da avere la sensazione di vivere un ambiente aperto verso la natura e altamente illuminato.
Internamente è stato progettato un piano terra con ampio ingresso e corpo scale aperto, con paviemnto in lastre di ferro, una zona adibita a locale pluriuso, i locali tecnici e di servizio alla residenze, le autorimesse.
Il piano primo rappresenta la zona living con pavimento in rovere chiaro, completamente aperta e di grande respiro grazie alla doppia altezza posta verso le vetrate. La cucina, locale con un ampia zona operativa ad isola centrale, pur essendo separata, presenta un’ampia apertura che la mette in relazione direttamente con lo spazio living. Un grande camino a doppio affaccio divide simbolicamente il grande tavolo da pranzo dalla zona tv, maggiormente intima e privata, che a sua volta si affaccia sull’ampio terrazzo esterno, completamente attrezzato con tavoli, divanetti e chaise longue.
La zona notte, posta al primo piano, è accessibile tramite una scala aerea che conduce al ballatoio aperto sul living, e che costituisce la liaison con le camere da letto dei figli e con la camera padronale, uno spazio intimo con ampia cabina armadio posteriore e grande bagno privato con vasca circolare nel centro.
Materiali
Per i pavimenti dell’abitazione è stato utilizzato un parquet con doghe di grandi dimensioni in rovere chiaro, anche nei bagni e nelle camere da letto, mentre l’ingresso al piano terra presenta un pavimento in lastre di ferro. La pavimentazione del terrazzo è in doghe di legno montate su profili in alluminio con sistema “a secco”.
Il soffitto in legno naturale riprende la caratteristica tipica della cascina che esisteva in precedenza, i serramenti in alluminio hanno alte caratteristiche prestazionali ed estetiche e si combinano con il sistema Griesser di frangisole presente in facciata, che possono scomparire nella muratura cosi come essere orientate a piacimento sino alla completa chiusura.
Le porte interne in vetro Rimadesio enfatizzano la verticalità delle aperture.
La scala con struttura in ferro e pedate in quarzite si sviluppa con disegno leggero per non appesantire gli spazi.
Esternamente il volume si presenta esteticamente neutro, con finiture in intonaco bianco e copertura in alluminio antracite. L’unico tocco cromatico è posto lungo il volume in aggetto che è presente in facciata e si colora di grigio.
Tecnologie e Risparmio energetico
L’abitazione è servita da sistema domotico che regola le elementari funzioni di ciascun ambiente, dalla climatizzazione all’illuminazione. I pannelli radianti a pavimento assicurano il riscaldamento e il raffrescamento, che si integra con il sistema di ventilazione meccanica controllata presente in tutti gli ambienti.
I sistemi sono integrati da impianto geotermico e pannelli fotovoltaici in copertura, che garantiscono energia pulita proveniente dall’ambiente a costo nullo.
Il sistema di rivestimento esterno “a cappotto” garantisce una coibentazione completa lungo tutto il perimetro dell’edificio, mentre la copertura in legno con sistema di tetto coibentato e ventilato, rivestito in pannelli d’alluminio garantisce salubrità, protezione termica e durata nel tempo.
I serramenti in alluminio sono altamente prestazionali, con tripli vetri e sistema di oscuramento e frangisole automatici Griesser.
Loft RM
Ricerca minuziosa di contrasti tra l’intorno rurale e il minimalismo degli interni per questo piccolo ma accurato progetto di interni per una giovane coppia
Attico in città
Design d’interni arredamento di un appartamento tipo, allestito per PROGENIA RESIDENZA – FIRENZE – PALAZZO BODINI – …work in progress….a poche ore dall’inaugurazione di venerdì 13 maggio 2011.OPEN DAY Progetti e ideazione di allestimenti, decorazione e direzione artistica Architetto Silvia Fregoli, realizzazione opere di falegnameria, mobili e complementi, tappezzeria, illuminazione, tendaggi, opera di MODUS ARREDAMENTI Capannoli (Salvadori-Pratelli). Opere pittoriche, ELENA SECCI, artista, caminettio free standing Antonio Lupi (pistolesi Caminetti)
Abitare un loft al mare
Ristrutturazione e arredamento di interni di un’appartamento di elevata altezza in faccia alla duna mediterranea del Calambrone. L’appartamento fa parte della ex colonia Regina Elena(progettata e realizzata interamente tra il 1931 e il 1934, in pieno regime fascista) La colonia è sorta per ospitare un centro elioterapico dell’ ospedale Labronico, trasformata in soggiorno marittimo per i figli dei ferrovieri in seguito. La ex colonia, progettata dall’architetto Ghino Venturi, dall’alto raffigura con la sua planimetria, un fascio littorio. Il complesso di edifici è stato ristrutturato recentemente con l’intervento dell’architetto Beniamino Cristofani, ottenendo una residenza estiva di notevole interesse architettonico. Gli spazi comuni e gli appartamenti stessi godono di grande respiro e ripetono fedelmente le architetture originarie. All’interno del fabbricato l’Architetto Silvia Fregoli ha ristrutturato un’appartamento, facendone un loft da sogno sospeso tra passato e dimensione effimera
T-SH 25 HOME2LIVE PRIVATE HOUSE | Norway | 2016
This two-storey home (25+25 sq.m.) was designed for Home2live, a Norwegian company that deals with the development and sale of ecofriendly and cost-efficient homes.
With the first level half down in the ground, the house reaches a maximum height of 4 meters, which means that it can be considered as a one-storey house.
The sleeping area with its own independent entrance is on the ground floor (basement) and consists of a main bedroom, a little bedroom for a child or a guest and a common bathroom.
One of the main features of this house is that the main bedroom is conceived like a little wellness area where the owners can recover energy and vitality. An open space with a comfortable bed, wardrobe, Jacuzzi and sauna in a very little space.
The living area is on the first floor, so that hosts can fully enjoy the view through the large windows. It consists of an open space with kitchen, closet (pantry or second bathroom) and sofa area.
MP apartment
L’appartamento MP nasce per godere appieno del paesaggio offerto dal lago di Caldonazzo, nei pressi del paese di S. Cristoforo, tradizionalmente considerato il “lido di Trento”.
L’appartamento è circondato da orti e frutteti e ha una stupenda vista sul lago. E’ sviluppato su tre livelli, oltre all’interrato: al piano terra si trova la zona giorno, al piano primo la zona notte, e in soffitta la zona studio e relax. La facciata principale è rivolta a sud, sfruttando al massimo i benefici offerti dal soleggiamento invernale.
Il progetto d’arredo parte dall’osservazione del paesaggio circostante e dall’analisi delle azioni che vi si svolgono; il lago appunto, nel quale si specchia una corona di montagne ricche di boschi, capace di evocare sia immagini di grande libertà, come la pratica dello sport all’aria aperta, lo svago, ma anche la sospensione dagli impegni, la protezione, il giusto riposo. Gli arredi, con il loro susseguirsi di pieno, il tempo occupato, e vuoto, il tempo libero, evocano proprio l’esigenza di trovare un nuovo equilibrio tra opposti, per rigenerare il corpo e la mente. Vengono impiegati materiali naturali di tipo vegetale e minerale, quali il legno di rovere, declinato come rivestimento per pavimenti e pareti, e l’intonaco di calce, in grado entrambi di essere pratici, ma allo stesso tempo estremamente confortevoli. Materiali vegetali e minerali che si ritrovano in giardino, divenuto il luogo in cui paesaggio selvatico e paesaggio domestico si incontrano; il legno è utilizzato come rivestimento, nella pavimentazione e sulla pergola che ombreggia il barbecue, il Levocell caratterizza sia il marciapiede d’ingresso, che il vaso-panca, il verde si incunea, con siepi, tappezzanti e prato fin quasi dentro la zona giorno.
Qui, la progettazione si è concentrata con particolare attenzione; uno spazio unico, grazie ad un mobile centrale, una sorta di totem, si moltiplica in molti spazi differenti, dando la possibilità agli utenti di svolgere allo stesso tempo diverse attività, pur rimanendo assieme. C’è la cucina, la zona colazione, il pranzo, la tv ed il relax; il mobile centrale, divenuto perno funzionale accoglie il camino, ma è anche un mobile utile e versatile, come i gavoni delle barche che nelle belle giornate di sole punteggiano il lago.
RELAIS TRULLIDAMARE
Il complesso, composto da sette trulli e da due làmie, si trova nell’affascinante Valle dell’Itria, in provincia di Brindisi. Risale alla metà dell’800 e nel corso degli anni ha subito diverse trasformazioni. Quando ebbero avvio i lavori di recupero, la struttura si presentava abbastanza compromessa e ormai disabitata da decenni, e l’opera di ristrutturazione fu lunga e complessa, soprattutto per la ferma volontà di tutelare l’involucro originario e ogni elemento strutturale. Conservare rendendo funzionale e conferendo al tutto un carattere di sostenibilità è stato l’obiettivo del Progettista, il cui Studio è specializzato in questo particolare comparto edilizio.