BAR ENOTECA E SPAZIO EVENTI a Caronno Varesino
Destinazione commerciale
Committente : Maison Caffè di Campagna
Incarico assolto :
Progettazione preliminare ed esecutiva
Capitolati e contratti
Direzione dei Lavori e collaudo
Coordinamento della Sicurezza
Un nuovo locale destinato all’attività commerciale di bar enoteca è nato dal recupero degli spazi esistenti al piano terra dell’edificio originariamente destinato alla servitù di una storica villa prospiciente il centro storico di Caronno Varesino nella provincia di Varese. Un edificio ubicato all’ingresso del grande parco questa antica villa di famiglia che possedeva degli spazi al piano terreno per lo più utilizzati come locali accessori e di servizio alla grande proprietà e che, attraverso un progetto di ristrutturazione con cambio di destinazione d’uso, sono stati interamente riqualificati per permettere la creazione di un locale idoneo alla nuova attività commerciale. Per le condizioni urbanistiche ed architettoniche esistenti del contesto questo progetto è caratterizzato da un approccio metodologico totalmente rivolto alla conservazione delle volumetrie e delle superfici esistenti cercando di sfruttare al massimo le caratteristiche dello spazio disponibile con pochi e mirati interventi per rendere lo spazio interno più godibile e gradevole possibile anche in funzione degli eventi che la gestione della proprietà spesso propone durante l’anno. Parte del giardino della villa è stato frazionato ed annesso alla nuova attività per allargare le possibilità di ricevimento dei clienti in estate e con il bel tempo.
Categoria Progetto: Architettura d'interni
VILLA SUL LAGO MAGGIORE
VIVERE SU PIU’ LIVELLI AFFACCIATI SUL LAGO
LA PRESENZA DELLE DIFFERENTI QUOTE DI LIVELLO DI QUESTO APPARTAMENTO SUL LAGO MAGGIORE RAPPRESENTA LA CARATTERISTICA PREDOMINANTE DELL’INTERO PROGETTO ARCHITETTONICO . LA SCELTA DI VIVERE SU PIU’ LIVELLI, ANZICHE’ TENTARE DI UNIFORMARE LE VARIE QUOTE DEI PIANI, HA CONDIZIONATO L’INTERA RISTRUTTURAZIONE PERMETTENDO DI VALORIZZARE MAGGIORMENTE LE VARIE DESTINAZIONI D’USO DEI LOCALI ATTRIBUENDO AD OGNI LIVELLO LA PROPRIA FUNZIONE ABITATIVA. ALLE SEI QUOTE DI LIVELLO ESISTENTI CORRISPONDONO :
A QUOTA 0.00 – L’INGRESSO ALL’UNITA’ IMMOBILIARE – CUCINA
A QUOTA -1,28 – IL SOGGIORNO – PRANZO – ZONA FITNESS – TERRAZZO
A QUOTA -2.06 – UNA CAMERA DI SERVIZIO E LAVANDERIA
A QUOTA -4.02 – HOME THEATRE – BILIARDO– BOX – SERRA GIARDINO
A QUOTA +1.87 – LA ZONA NOTTE CON DUE CAMERE E UN BAGNO
A QUOTA +2.60 – ZONA NOTTE OSPITI CON PROPRIO BAGNO
LA PERCEZIONE DEI VARI LIVELLI AVVIENE GRADUALMENTE IN QUANTO NON ESISTE DI FATTO UN VANO SCALA DI TIPO TRADIZIONALE BENSI’ N.4 BREVI RAMPE O CENTRALI O LATERALI CHE ACCOMPAGNANO LA SCOPERTA GRADUALE DELL’INTERA CASA. DESTINAZIONI DIVERSE QUINDI SUI VARI LIVELLI MA STRETTAMENTE LEGATE DALLA SCELTA DI POCHI MATERIALI PER GARANTIRE L’OMOGENEITA’ VISIVA. LA RICERCA DELLA MASSIMA LUMINOSITA’ CON AMPIE APERTURE PERMETTERE DI OTTENERE UNO SPAZIO ALTAMENTE GODIBILE CON DIFFERENTI VISTE SUL LAGO A SECONDA DEL LIVELLO IN CUI CI SI TROVA. LA SCELTA AD ESEMPIO DI AFFIANCARE LO SPAZIO DESTINATO AL FITNESS ALLA ZONA DEL SOGGIORNO CON LA QUALE SI TROVA IN DIRETTA COMUNICAZIONE, SEGUENDO LE PIU’ RECENTI TENDENZE DEL VIVERE MODERNO, HA CONTRIBUITO A DILATARE MAGGIORMENTE LO SPAZIO GODIBILE ALLO STESSO LIVELLO. I MATERIALI UTILIZZATI SONO ESSENZIALMENTE DUE : IL LEGNO IN DOGHE DI ROVERE SBIANCATO PER TUTTI I PAVIMENTI INTERNI (ANCHE NEI LOCALI BAGNO CUCINA E FITNESS) E IL MARMO NERO ASSOLUTO PER I PIANI CUCINA E BAGNI. LE PARETI DAI TONI CHIARI VOGLIONO RACCHIUIDERE UNO SPAZIO NEUTRALE IN CUI IL RUOLO DOMINANTE E’ GIOCATO DALL’ARREDAMENTO.
PARTECIPAZIONE AL CONCORSO RIABITA 2009
PROGETTO DI CINZIA REDIS & ARCH. FABIO CARRIA
PROGETTO PUBBLICATO SU :
CASA&GIARDINO N.4/2008
RIABITA N.3/2009
Spazio alla Luce
L’appartamento da ristrutturare, si presentava come buio e eccessivamente frammentato. La scala è divenuta elemento di arredo che caratterizza l’intero appartamento. Ampie e luminose pareti scorrevoli separano la cucina dal soggiorno. Il vetro consente la trasparenza ma può anche divenire un elemento riflettente che non permette la completa visibilità del salotto verso la cucina. I materiali, la pietra di trani e il rovere, i colori, il bianco-corda, l’ocra e il beige per lo stucco della parete lungo cui sale la scala, riflettono la volontà di rivitalizzare la luminosità della casa. Un gioco di volumi sui soffitti, sottolineato dalle luci calde genera ambientazioni diversificate e sorprendenti. Due pannelli scorrevoli in rovere a tutt’altezza celano una nicchia per il frigorifero, una piccola lavanderia e un bagnetto per gli ospiti. Lo studio al piano superiore tramite una parete scorrevole si trasforma in una stanza per gli ospiti. Il bagno lineare e funzionale ma allo stesso tempo confortevole e accogliente, è disegnato da un piano di rovere su cui poggia la vasca e l’ampio lavabo a conca; nelle pieghe del suo cammino trovano spazio cassetti e vani per gli oggetti.
Bianche Geometrie
La ristrutturazione di un attico di settanta metri quadri in una palazzina immersa nel verde tra Montesacro e Prati Fiscali, poteva sembrare una semplice operazione di restyling, ma le difficoltà imposte da una planimetria irregolare e dalla necessità di ricavare un secondo bagno e una seconda camera da letto, hanno portato alla definizione di un progetto tutto giocato sulla flessibilità degli spazi e sulla realizzazione di vani contenuti ma funzionali senza trascurare né le esigenze estetiche né la vivibilità di ogni ambiente.
I luoghi della vita di ogni giorno sono stati intesi come spazi di piacere e benessere in cui vivere e sentire la casa come parte di se, spazi in cui il piacere è emozione del bello e il benessere è suscitato dal ritrovarsi in ambienti che infondono serenità e piacere di vivere. La sintonia che ha accompagnato la realizzazione dell’opera tra progettista e clienti ha permesso di sperimentare e risolvere ogni angolo della casa, dai bagni contenuti ma funzionali ed accoglienti, alla cucina disegnata e realizzata su misura.
Le camere, seppur ricavate in spazi con pareti inclinate, riescono ad accogliere le esigenze di vita della famiglia, lasciandosi vivere con piacere e armonia. Il corridoio si trasforma oltre che in spazio di passaggio anche in piccola biblioteca, in cui lungo il soffitto come travi si dispongono mensole che accolgono i tanti libri della casa e su cui affacciano tutti gli ambienti della zona notte, svelati da porte lavorate come basso-rilievi in cui la sovrapposizione dei piani genera delicati giochi di ombre. Il bagno della camera singola, ideato come luogo in cui ritrovare comfort ed intimità, è caratterizzato da pareti rivestite in legno come in una sauna; le tavole di legno seguendo i confini del piccolo spazio, scolpiscono nicchie e mensole tra le pieghe delle pareti e danno vita a un gioco delicato di volumi. Il piccolo bagno si arricchisce poi di una doccia che, ricavata come in un’insenatura nella roccia, si trasforma in luogo di relax, con il soffione quadro a led autoalimentante per cromoterapia e vaporizzatori laterali. L’altro bagno con pareti inclinate secondo tre direttrici diverse è stata l’occasione per ideare uno spazio inusuale in cui collocare una vasca a conca, accolta in un volume-panca che prosegue e si incastra con il mobile del lavabo. I sanitari sospesi su un pavimento in legno, le pareti rivestite da lastre di pietra di farsena con incisioni orizzontali, i sottili piani di legno che tagliano la pietra, la placca essenziale a filo muro del sistema di risciacquo, il lavabo ricavato da un semplice taglio lineare nel volume di corian e lo specchio orizzontale che si piega insieme alla parete, sono tutti elementi che consentono di godere del piacere tattile e visivo dei materiali naturali e contemporaneamente permettono alla luce di esaltare il colore e la matericità di ogni elemento.
Al bianco puro e morbido che unifica gli ambienti di tutta la casa si accosta il delicato ed elegante colore dell’assito in rovere che disegna ogni ambiente fino a risalire sul piano dell’isola in cucina e divenire tavola e piano di lavoro. Lo spazio della cucina tramite una vetrata scorrevole a tutt’altezza può contemporaneamente essere il luogo raccolto della vita familiare o quello gioioso della convivialità con gli amici; un brise-soleil in legno cela il top in Krion su cui poggia il piano cottura e in cui sono scavate le vaschette del lavabo e uno scolapiatti sottopiano celato da un tagliere rimovibile dello stesso materiale.
La luce naturale esaltata dalle scelte cromatiche e materiche viene attenuata da un sistema di oscuramento a frangisole che le consente di lambire ogni superficie anche nelle ore più calde.
Gli arredi con le loro forme moderne e pulite si accostano alle linee geometriche ed essenziali degli ambienti donando colore e leggerezza agli spazi.
La qualità dell’intervento è dovuta soprattutto al lavoro del team formato da progettisti, artigiani ed esecutori che è riuscito ad elaborare spazi ogni volta unici e innovativi carichi di passione per la progettazione e frutto di un continuo lavoro di aggiornamento e ricerca.
APARTMENT IN MILANO
Il progetto di ristrutturazione di questo appartamento in un edificio nel centro di Milano risalente alla fine degli anni ‘50, ha visto la ridefinizione completa della pianta e dell’assetto dell’intero piano.Il progetto si caratterizza per la sequenza e la struttura dei materiali utilizzati che introducono temi vicini ad un linguaggio che vuole essere un omaggio alla scuola di Albini. L’utilizzo di ceramiche metalli e legni, che reinterpretano in un sapore contemporaneo un linguaggio rivisitato di architetture di quegli anni, ha visto la definizione e il disegno di mobili su misura per l’intero appartamento, caratterizzato dalla sequenza di librerie porte e mobili a parete e non che caratterizzano e scandiscono il passaggio da una zona all’altra. Il segno di continuità degli ambienti è dato dal pavimento in rovere sbiancato esteso a tutta la casa tranne nella cucina e nei bagni dove l’utilizzo di ceramiche siciliane, dal sapore contemporaneo, denotano questi ambienti con freschezza e luminosità.
Design Team – Filippo Pagliani, Michele Rossi, Alice Cuteri
Fotografie – Andrea Martiradonna
CANTONE PRIVATE HOUSE
Dalla ristrutturazione di un fienile del primi del ‘900 in Val Tidone, nasce questo progetto dal carattere forte, sospeso tra tradizione e contemporaneità. Una casa tipicamente agricola trasformata in una residenza per vacanze, senza stravolgerne la natura. Un linguaggio semplice per rispondere in modo efficace alle esigenze abitative di una famiglia numerosa. Un taglio giocato sulla esaltazione della connessione orizzontale e verticale dei piani, per dare continuità alla circolazione all’interno degli ambienti, con la chiusura vetrata di una corte-passaggio, ma anche attraverso l’interpretazione sempre diversa del tema della “scala”, centrale per il progetto. Il recupero dei materiali del luogo, affiancato a precise scelte tecnologiche innovative, dai sistemi di isolamento, all’integrazione di sistemi di ventilazione naturale fino al riscaldamento attraverso un sistema complesso di stufe/camini, ne fanno un progetto teso a risolvere in modo lineare e efficace tutti gli aspetti di una corretta vivibilità nelle differenti stagioni. La legnaia, infine, è l’unica costruzione ex-novo del complesso, pensata come rifugio completamente rivestito in legno con il fronte verso la casa in acciaio corten, arretrato per lo stoccaggio invernale della legna.
Progetto – Park Associati (Filippo Pagliani, Michele Rossi)
Design Team – Beatrice Borasi, Denise Houx, Davide Poiaga
Foto – Andrea Martiradonna, Pietro Pisoni
Luconi_casa1
LUCONI & C Srl
Private house_casa 1
location: Giugliano in Campania Napoli – Italy
design: Arch. Giustino Marino
photo: Marco Di Niscia
Luconi_casa2
LUCONI & C Srl
Private house¬_casa 2
location: Aversa Caserta – Italy
design: Arch. Giustino Marino
retailer: Vincenzo Cantone Mobili
photo: Marco Di Niscia
Casa Trastevere
La casa di due medici, amanti dell’architettura, dei materiali semplici ed essenziali e degli spazi ampi e ben organizzati.
Prima l’appartamento era buio, cunicolare, con ambienti medio piccoli e separati tra i quali predominavano gli spazi di connessione.
La zona giorno è ora molto ampia (70mq), le funzioni sono divise da librerie molto leggere: l’ingresso, l’area relax e la zona pranzo sono in connessione visiva tra loro filtrate solo da piani orizzontali sospesi che espongono oggetti attentamente selezionati.
La scelta degli elementi di arredo si è spinta fino al disegno dei divani e di un quadro composto da elementi stratificati in velluto su una base di acciaio. Un pannello basculante separa la zona notte dalla zona giorno, i corridoi sono spazi studiati nel dettaglio per accogliere armadi, zona lavanderia e ripostigli, ai quali si accede da pannelli modulari in legno. La zona notte accoglie una camera di servizio, la camera degli ospiti, la camera dei bambini e la camera padronale dotata di una cabina armadio e un bagno privato. I tre bagni, interamente realizzati su disegno, sono in resina con elementi in legno. Un balcone che costeggia tutto il lato sud dell’appartamento arricchisce di luce naturale l’intera casa, dotata di un impianto di illuminazione prevalentemente a led e controllato attraverso un sistema domotico che gestisce anche l’impianto di condizionamento integrato e completamente nascosto.