Tenuta Pugliese

Progetto d’interni, restyling ed arredamento di una tenuta di campagna, curati da Gian Paolo Guerra dello Studio Guerra sas (interior design & home shopping), all’interno della Tenuta Torre Giulia immersa in un lussureggiante parco di 15 ettari nella campagna della Valle dell’Ofanto, in pieno Tavoliere delle Puglie.
La “Sala Due Querce + Giardino d’Inverno”… 1.500 mq dedicati a cerimonie ed eventi.
Un restyling (quello della “Sala Due Querce” che ad oggi è stata trasformata in un salone con annessa veranda) e la progettazione d’interni (quella del nuovo “Giardino d’Inverno” che oggi ospita la sala ricevimenti) nati con l’intento di reinterpretare l’ospitalità pugliese, votata alla convivialità informale, in chiave contemporanea.

CASA DEL CHIOSTRO

L’intervento prevede il recupero di un antico edificio di 3 piani a Locana, in località Nusiglie, a pochi passi dal centro abitato ma in un contesto piuttosto privato e introspettivo, tale da ospitare, in passato, un piccolo convento.
La frammentazione della proprietà e il prolungato stato di abbandono hanno portato a un notevole degrado architettonico e strutturale. L’obiettivo dello studio, condiviso dalla committenza, è un radicale intervento di riqualificazione e rifunzionalizzazione, allo scopo di realizzare un edificio efficiente e moderno, ma rispettoso dei suoi elementi caratteristici, in particolare dell’antico chiostro al piano terreno.
Il team di Zeropositivo ha prima di tutto cercato di dare al fabbricato un’immagine unitaria, coerente con la struttura esistente ma al tempo stesso contemporanea dal punto di vista architettonico. A livello funzionale la proprietà voleva realizzare principalmente degli alloggi ad uso vacanza o seconda casa. La distribuzione interna è stata così completamente ristudiata è ha permesso di ricavare 4 unità abitative, di cui un alloggio con spazio verde esclusivo al piano terreno, 2 alloggi al piano primo, entrambi con spazio esterno privato, e un grande alloggio padronale che occupa l’intero piano sottotetto.
Il progetto tecnologico, pur tenendo conto dei vincoli geometrici e strutturali, prevede un involucro ben isolato e un impianto efficiente. La muratura portante originaria in pietra, di notevole spessore, verrà recuperata ove possibile e isolata dall’interno, mentre le nuove porzioni di parete saranno in laterizio portante e rivestite in pietra. I solai esistenti sul piano terreno, a volta, verranno consolidati, mentre quelli del piano primo, staticamente pericolanti, verranno demoliti per lasciare spazio a nuovi solai in legno a vista. La copertura in lamellare di abete sarà a vista e garantirà elevate prestazioni di isolamento e tenuta all’aria. Tutte le coibentazioni interne, compreso l’isolante del tetto, saranno realizzate con materiali naturali, quali la fibra di legno.
L’impianto, attualmente in fase di studio, prevede un sistema centralizzato in pompa di calore aria-acqua, in grado di fornire sia il riscaldamento che l’acqua calda sanitaria, mentre i ricambi d’aria verranno garantiti da singole unità di vmc con recupero di calore.
Particolare cura è stata posta nella progettazione degli interni, dove Zeropositivo ha studiato gli arredi, le tinte e le finiture. La stessa attenzione è stata dedicata alla scelta dei materiali, sia interni che esterni, per i quali si è deciso di utilizzare la pietra, la “losa” e il legno, tipici dell’architettura locale, in chiave più attuale.

I TRULLI DEGLI ARKITETTI

OSTUNI 2010
Cercare un paesaggio suggerito da macchie di calcinaccio con ombre lasciate da scrosci d’acqua e ricche di rami scossi dal vento…
(Tonino Guerra, Una foglia contro i fulmini)
Il compito era arduo, recuperare un gruppo di trulli che negli anni era stato avvolto dal cemento di stanze abusive.
Il risultato è di un complesso la cui immagine sia interna che esterna appare raffinata e rigorosa e dove il tema del recupero e del riuso è stato da stimolo per la progettazione.

LA CASA DI SANDRA

OSTUNI 2007
Il tema progettuale era di estremo interesse: un terreno pianeggiante con due piccoli gruppi di trulli sul confine e la valle sul lato opposto.
Si è creato un edificio scomposto in due parti: la casa padronale e la zona destinata agli amici.
Tetti piani, volte a botte, alternanza dei pieni e dei vuoti, scelta dei materiali tradizionali hanno fatto sì che questa casa diventasse una moderna masseria, per il senso di rispetto verso la cultura architettonica pugliese.

TRULLI VITTORIANI

OSTUNI 2016
Il Progetto è apparso sin dall’inizio interessante.
Un gruppo di trulli da ristrutturare ed ampliare, posti su un altopiano, punto di osservazione privilegiato. Oltre alla sistemazione degli interni, alla definizione degli spazi, il progetto ha comportato la progettazione dei giardini, della piscina e di tutte le zone esterne dedicate al pranzo, al relax.
Un anello di funzioni corre intorno ai trulli riprendendone la intrinseca circolarità.
La piscina a sfioro si affaccia sulla valle, e realizzata vicino un banco di roccia affiorante che diventa zona relax all’ombra. I materiali, pietra, ferro, legno, sono incastonati nel bianco della calce che caratterizza la finitura tanto degli interni che delle superfici esterne.

Appartamento CW

L’appartamento CW sorge in un’area a sud di Trento, un cammeo verde ed agricolo incastonato nel territorio urbanizzato. L’alloggio è localizzato in un edificio a schiera di nuova costruzione circondato da campi agricoli, in prevalenza meleti. A poca distanza si trova un’imponente casa poderale risalente alla fine dell’Ottocento che, assieme ad altri edifici unifamiliari ad un piano relativamente recenti, caratterizza un’area a bassa densità abitativa. Il progetto d’arredo riguarda sia la zona giorno che la zona notte, disposte su un unico livello a piano terra. La famiglia di tre persone ha espresso ai progettisti l’esigenza duplice di ritrovarsi in famiglia, cucinando assieme o rilassandosi, ma anche di condividere nei fine settimana momenti conviviali con tanti amici; il tavolo da pranzo e la cucina si sono rivolti verso il migliore dei due affacci finestrati dell’appartamento, ossia quello verso il giardino. Gli arredi su misura della zona giorno creano uno spazio efficiente e flessibile, adattabile alle diverse esigenze abitative; il caminetto che è visibile da tutta la zona giorno disegna uno spazio intimo, rilassante ed accogliente. L’idea progettuale si ispira al paesaggio agricolo circostante in cui la natura incontra l’uomo e quindi la tecnologia: materiali “caldi” quali il legno, utilizzato nei mobili fissi del soggiorno e nella cucina, sono raffreddati da laccature di tonalità bianche, e materiali “freddi” come le resine e le pitture, impiegate a pavimento e a soffitto, vengono al contrario riscaldati con il tono neutro del color tortora. Il bianco che caratterizza le pareti sottolinea la continuità degli ambienti e al tempo stesso separa ed accentua le tonalità calde-neutre conferite a pavimento e soffitto. La zona giorno è caratterizzata dalla presenza del vetro come elemento sia di divisione che d’unione, consentendo da un lato di separare i tre diversi ambiti funzionali, ingresso, cucina e soggiorno, e dall’altro garantendone la continuità visiva e percettiva. Il progetto di illuminazione si basa sull’utilizzo di pochi corpi illuminanti in linea a led, incassati rispetto al filo soffitto, che lavano le pareti e conferiscono un’atmosfera suggestiva, ma astratta. Rispetto a questo costituisce un’eccezione, focalizzando lo sguardo, la sospensione sopra il tavolo da pranzo, attorno al quale la famiglia si ritrova condividendo il tempo, il buon cibo e i ricordi.

Residenza privata – Colli D’oro

Studio A+5
Residenza privata – Colli D’oro
Gruppo di progettazione: Claudio Battisti – Roberto Amatori – Antonio Pantano – Martina De Dona