Hangar J – San Giovanni d’asso – Siena
Intervento di ristrutturazione ed integrazione residenziale all’interno di un ex edificio industriale.
L’ispirazione fornita dal paesaggio circostante, in cui la proprietà è immersa, fa da protagonista attraverso le grandi vetrate ricavate dalla campata della preesistente struttura in cemento armato e contamina gli interni dominati da materiali naturali ed arredi essenziali. Il bianco delle pareti e dei grandi portelloni del sistema cucina a scomparsa totale fa da sfondo ad episodi improvvisi in cui emerge una pelle di cortecce recuperate. Al centro, un bancone multifunzione su ruote rivestito in marmo bianco di Carrara e Corten include degli elementi estraibili. La figura del trapezio è alla base delle linee compositive di ogni parte dell’intervento, dal camino al barbecue, dal plafone a soffitto al banco da lavoro, dal carrello estraibile ai tagli delle maniglie. La parete contenitore che chiude il volume della zona giorno verso Nord accoglie un camino in Corten e ardesia col quale risponde al punto di fuga dell’orizzonte naturale che lo affianca ambo i lati.
Coordinamento e integrazione interior design: Johny Thielens
Categoria Progetto: Architettura d'interni
AM Family Flat
Tema principale di questo progetto è stata la fusione di due appartamenti adiacenti in un unico grande spazio pensato ed adeguato per le esigenze di una giovane famiglia numerosa ( 2 genitori + 4 figli sotto i 10 anni). Il layout funzionale è stato progettato in ‘quartieri’ o zone, separati dalla cucina, posta al centro del progetto. Da un lato la zona bimbi con le camere ed i bagni ed un locale gioco/studio e dall’altro il soggiorno con il pranzo ed una suite per la zona notte dei genitori. La disposizione consente (con un occhio al futuro), di trasformare la zona gioco/studio in terza camera da letto ed eventualmente di frazionare nuovamente in due appartamenti indipendenti, se e quando le mutate esigenze funzionali lo richiederanno. Le caratteristiche della casa d’epoca (finestre, porte, impianti a vista..), sono state mantenute ed implementate, intervenendo in modo contemporaneo solo sulle finiture e sugli arredi. Questi ultimi in particolare, sono stati quasi tutti interamente disegnati ad hoc per la zona giorno e la suite genitori, mentre sono stati tratti dal mercato per la cucina e la zona bimbi.
Sliding Curve
La volontà di creare un’ampia area giorno sull’affaccio della casa con la vista e l’illuminazione migliore, ha determinato la necessità di risolvere la zona ingresso per garantire alla seconda camera (ospiti-studio) l’accesso diretto al corridoio dei servizi ed una fluida integrazione con l’ambiente giorno. Il problema è stato risolto creando un ingresso curvo composto da pareti scorrevoli, che nella configurazione aperta(studio), forma una sorta di ‘vela’ centrale con le aperture ai lati ed in quella chiusa (ospiti), chiude completamente la camera dando la necessaria privacy. Una seconda zona studio/lettura è stata creata in una nicchia della zona giorno tramite un arredo disegnato ‘ad hoc’ che fonde scrittoio e poltrona. Tutto il resto del progetto si basa sugli stessi principi di fluidità, accentuati dalle porte su disegno a tutta altezza, sia a pannello che scorrevoli, del tutto prive si telaio
City Penthouse
l rifacimento completo dell’utlimo piano di questo piccolo edificio nel centro di Milano, ha consentito di ridisegnare completamente gli spazi interni ed esterni e buona parte delle aperture per le esigenze di un giovane talento televisivo. L’obbiettivo è stato quello di sfruttare al massimo la condizione di favore data dalla grande quantità di luce naturale e dalla presenza di due terrazzi che circondano l’appartamento per quasi la sua interezza. Il rapporto tra interno ed esterno si amplifica grazie all’inserimento di grandi vetrate scorrevoli e di una veranda esterna che diventa nei mesi più o meno miti (grazie all’ausilio di un riscaldamento ad infrarossi), a tutti gli effetti una stanza in più. Lo stile sobrio e contemporaneo si ispira alla purezza degli interni scandinavi, mentre all’esterno domina l’eleganza del grigio che si contrappone al verde della vegetazione ed all’azzurro del cielo.
I materiali sono il legno di rovere naturale per i pavimenti ed il controsoffitto ispezionabile del corridoio, il decking di bambù e resina grigio e la pietra di ceppo (tipica milanese) per il terrazzo. Per quanto riguarda gli impianti il riscaldamento (autonomo) è a pavimento con una caldaia (esterna) collegata a pannelli solari posti sulla copertura. Gli impianti elettrici sono completamente domotizzati per il controllo completo della climatizzazione, allarme, tende (all’interno del vetrocamera), scenari luminosi e ovviamente intrattenimento.
Home Sweet (Candy) Home
Ristrutturazione Appartamento giovane scrittrice. Da Stile Tradizionale ad abitazione CONTEMPORANEA. Moderna, minimal con tocchi di rosa, marrone, bianco
LAMIA PORTA ROSSA
Una lamia fra distese di ulivi e il mare.
L’antica struttura ampliata, gli interni ridefiniti, il giardino composto da episodi minimali tra i filari degli ulivi. La verticalità della costruzione genera un soggiorno, sospeso sotto le antiche volte.
Un deck in copertura per ammirare Ostuni, il faro bianco sul mare e le stelle.
Il bianco calce della vecchia lamia gioca con il rosso dell’ampliamento, colore della porta d’ingresso originaria.
LUCY
Una piccola torre in tufo si trasforma in una cellula minima multicolore.
L’intervento progettuale è realizzato solo attraverso espedienti inconsueti di arredo per non intaccare la preziosità originaria dell’edificio. Una cisterna ipogea diventa poi un luogo buono per la ricerca creativa.
La vista dalla terrazza svela un agrumeto contemporaneo dedicato alla musica e apre le prospettive su uliveti e campi coltivati. Il nome e i colori rimandano a qualcuno che stava in cielo con i diamanti.
MAGENTA 4.4
Una casa storica nel centro di Milano, un duplice intervento.
Recupero filologico di antichi parquet e decori, per le camere, il salone e lo studio.
Materiali, forme e cromatismi contemporanei per il living e la cucina.
La collocazione di importanti opere e la realizzazione di interventi artistici in loco hanno suggerito la definizione del luogo di lavoro e di vita per una ricercatrice di arte figurativa contemporanea
THE SOUND OF SILENCE
Il silenzio è il suono di un casolare in pietra tra querce secolari su un colle in Valle d’Itria.
Tre trulli attaccati a una lamia vengono rimessi in gioco con un piccolo ampliamento. I materiali e le forme originarie riscoperte dialogano con le invenzioni formali degli impianti a vista e dei complementi di arredo. Un trullo ospita una vasca da bagno e ha un occhio che guarda verso il cielo.Una piscina circondata da essenze mediterranee e un’antica aia, per assaporare la musica e la notte, completano la zona leisure.
ULIVO FRA I MASSI
Una forma archetipa dell’agricoltura pugliese: sostenere un tronco di ulivo secolare formando attorno ad esso una semisfera di pietre. Si crea così un giardino fatto di mezzelune lapidee attorno al quale gli edifici e la piscina si incastrano per negativo tra gli ulivi esistenti, senza espiantarne alcuno. Linee contemporanee, tagli vitrei verticali e orizzontali, cornici di Corten dialogano con le antiche pietre.