CANTINA NICOLA DI SIPIO
La cantina nasce dalla necessità d’inserire, in prossimità della seicentesca villa padronale esistente, un nuovo grande spazio di oltre 4.000 mq, senza stravolgere l’armonia del paesaggio e dell’architettura storica esistente. La struttura ha le stesse caratteristiche delle antiche cantine presenti al piano seminterrato della villa, con limitati sbalzi termici e materiali in grado di controllare naturalmente il grado igrometrico degli ambienti. Si è scelto una struttura semi ipogea, con il lato curvo affiorante che si affaccia a nord e la copertura che diventa il giardino della villa. All’interno la cantina si articola su 3 livelli: il piano terra, una terrazza belvedere con vista mare; Il primo seminterrato con la sala degustazioni, la bottaia, visibile dalla sala, lo spazio a tutt’altezza della cantina e gli spazi di servizio. La sala degustazioni, ristorazione con la vista aperta sulla vallata e sul mare è caratterizzata dal controsoffitto in lastre di corten, la cui orditura rievoca l’immagine dei campi arati e un pavimento in cemento bianco lucidato. La sala si articola su due livelli, con la parte bassa, complanare alla bottaia, che si proietta all’esterno in un box in acciaio e vetro, sospeso sui vigneti. L’involucro è costituito solo da acciaio e vetro con un pavimento in sassi, metafora delle vicine spiagge di sassi. I giochi di luci esaltano l’effetto notturno. Il secondo seminterrato ospita lo stabilimento produttivo vero e proprio Il soffitto in corten oltre ad una funzione estetica spaziale, funge da correttore acustico e da struttura portante x l’illuminazione completamente realizzata con strip led. I materiali utilizzati sono legati al territorio: la pietra arenaria, il mattone e l’acciaio corten uniti al vetro, che proietta il paesaggio all‘interno della struttura. La parte emergente è caratterizzata da tre involucri: -il più esterno, con muri a secco in pietra arenaria locale, che formano dei terrazzamenti a pianta libera, è l’elemento di continuità con l’ambiente circostante; -quello intermedio, una serie di grandi arcate in mattoni, metafora dei muri di sostegno ottocenteschi, funge da elemento di continuità architettonica con la villa; -quello interno, in vetro e acciaio, è l’involucro tecnologico contemporaneo con un suo andamento planimetrico.