Casa Danda

Progetto di ristrutturazione di un vecchio appartamento anni ’60 costituito da spazi molto ristretti, compartati e poco luminosi.
Si è effettuata una demolizione totale dei tavolati, allo scopo di ripensare completamente la distribuzione degli spazi interni utilizzando un linguaggio pulito e dal gusto a tratti nordico, che potesse allo stesso tempo restituire un rigore quasi minimalista all’impianto generale e un’atmosfera di calore abitativo.
La zona giorno è stata ripensata come un open-space il cui fulcro è costituito da una scatola monocromatica di colore grigio scuro che racchiude al suo interno la cucina e il bagno, quasi come uno spazio nello spazio, che al contempo con le sue nicchie e spazi nascosti diventa un contenitore, che libera lo spazio abitativo dalla necessità di avere superflui elementi d’arredo, limitandoli allo stretto necessario, come il tavolo da pranzo (progettato da Margstudio e realizzato da artigiani locali) e il divano.
I pochi elementi d’arredo hanno contribuito a delineare le linee stilistiche degli interni, e le scelte materiche che alternano il legno del pavimento di rovere chiaro con le finiture dai caratteri monocromatici.
La zona notte si differenzia solo cromaticamente dal resto della casa per la parete scura dietro il letto che crea effetti cromatici grazie al taglio di luce proveniente dall’apertura laterale della stanza.
L’idea progettuale, basata su una palette di colori neutri, mira fondere insieme una ‘freddezza’ e rigore tipicamente nordico con una ‘calore’ delle tinte dei materiali più vicino all’Italia.

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Tutti i progetti di Annalisa Grasselli e Matteo Rota